Il cinque novembre, il giorno di “V for Vendetta”, film-simbolo per gli “hacktivisti”, gli hacker attivi nel sociale hanno colpito. Su twitter sono susseguiti messaggi con i colpi portati a segno, alcuni provienienti dagli account del gruppo Anonymous, che però non conferma coinvolgimenti diretti, ma rimanda ad hacker “battitori liberi”. E tra gli obbiettivi ci sarebbero stati il sito di Telecom Italia, che gli hacker hanno dichiarato comr “brevemente defacciato” e Paypal, il sito di pagamenti online: in questo caso si parla di accesso a 27935 account, con tanto di password pubblicate online, che però sembrerebbero relativi ad un altro sito, ZPanel. Riguardo Telecom, l’azienda precisa che “Non si è verificata alcuna violazione e tantomeno sono state sottratte delle credenziali di accesso. Il sito Telecom Italia è sempre rimasto attivo”. Per Paypal non ci sono conferme dell’effrazione, anzi, l’azienda stessa smentisce le informazioni circolate, ma una procedura di sicurezza personale imporrebbe comunque il cambio della password. Attacchi anche alla Coca Cola, sito internazionale.
Tra gli altri obbiettivi della “giornata della vendetta”, altre importanti aziende, pagine e servizi defacciati e hackerati. Tra questi la società di sicurezza informatica Symantec, il servizio di hosting di immagini Imageshack, i portali di Jay Leno e Jimmy Fallon, e il sito del governo australiano. In un primo momento proprio le legioni australiane di Anonymous erano sembrate particolarmente attive in questi attacchi, la cui veridicità è tutt’ora sotto verifica. Ma anche in caso di effrazioni temporanee, l’allerta rimane alta.